Con il termine stenosi lombare si intende un restringimento del canale spinale nella parte bassa della schiena. Il restringimento schiaccia (comprime) i nervi che scendono attraverso la parte bassa della schiena fino alle gambe.
Forme di stenosi spinale lombare
Due sono le forme in cui può essere divisa la stenosi lombare: primitiva o secondaria.
La stenosi congenita o primitiva è dovuta a malformazioni vertebrali o al canale vertebrale costituzionalmente stretto; tali forme rappresentano circa l'1 % dei casi e si manifestano in età più giovanile.
La stenosi secondaria o acquisita rappresenta la forma più diffusa (circa il 99 % dei casi) e si manifesta solitamente nella popolazione più anziana.
Le cause più frequenti di stenosi lombare secondarie sono:
- degenerazione su base artrosica delle faccette articolari con aumento volumetrico e presenza di osteofiti
- ipertrofia del legamento longitudinale posteriore
- Spondilolistesi
- ernie discali espulse
- fratture vertebrali
- rotoscoliosi del rachide lombare
- cause meno frequenti sono: artrite reumatoide, tumori ossei, morbo di Paget
Sintomi della stenosi spinale lombare
Il paziente affetto da stenosi lombare riferisce lombalgia cronica con irradiazione del dolore ai glutei e sciatalgia.
Sono spesso presenti parestesie agli arti inferiori, che provocano un senso di intorpidimento più o meno marcato a carico dell'area corrispondente alla radice nervosa compromessa.
Non di rado il paziente lamenta perdita di forza agli arti inferiori (ipostenia).
Questi pazienti assumono una particolare postura durante il cammino, portando il tronco leggermente piegato in avanti.
Segno caratteristico della stenosi del canale vertebrale lombare è la claudicatio neurogena che porta il soggetto affetto a fermarsi spesso durante la marcia per l'insorgere di forti dolori e deficit di forza agli arti inferiori.
La spiegazione di tale disturbo è data dal maggior afflusso di sangue arterioso agli arti inferiori durante il cammino, con conseguente aumento del ritorno venoso e congestione del circolo perivenoso di Batson, che provoca una compressione sulle radici nervose; le pause durante la marcia permettono una decongestione del sistema venoso riducendo la compressione sul sacco durale e sulle terminazioni nervose.
Diagnosi di stenosi spinale lombare
Per effettuare la diagnosi di stenosi lombare il Fisiatra eseguirà un’attenta valutazione clinica con osservazione della postura e della deambulazione del paziente.
Le indagini strumentali che vengono effettuate per porre la diagnosi di questa patologia sono la radiografia della colonna lombare nelle varie proiezioni (con pose dinamiche in massima flessione ed estensione), la TAC, la risonanza magnetica e l’elettromiografia agli arti inferiori.
Trattamento della stenosi spinale lombare
Dopo aver effettuato la corretta diagnosi il Fisiatra potrà prescrivere il trattamento conservativo più adeguato, oppure un trattamento riabilitativo mirato in seguito all'intervento chirurgico.
La fisioterapia e l’osteopatia praticata da personale esperto possono aiutare il paziente a ripristinare la flessibilità del tronco, braccia e gambe per tornare ad avere una buona qualità della vita.
Quando la stenosi colpisce la colonna lombare, l’intervento fisioterapico sarà indirizzato a migliorare la muscolatura addominale e della colonna e a rinforzare la muscolatura degli arti interessati, evitando accuratamente stress di iperestensione della colonna.
Nelle fasi acute, quando il dolore è molto intenso è possibile utilizzare macchinari elettromedicali come Pronexibus (tecarterapia) e Limfa Therapy (magnetoterapia) che hanno lo scopo di ridurre l'infiammazione dei tessuti, alleviando il dolore e velocizzando i processi di guarigione. Lo specialista potrà inoltre prescrivere una terapia farmacologica a supporto a base di FANS, CORTISONICI e INTEGRATORI.
Nelle situazioni più gravi, può essere necessaria un’operazione chirurgica. L’intervento chirurgico per la stenosi spinale è mirato ad allargare il canale spinale per decomprimere il midollo e migliorare sintomi come formicolio, debolezza e dolore.