Mal di schiena. Cosa fare in caso di lombalgia acuta e cronica

Mal di schiena. Cosa fare in caso di lombalgia acuta e cronica

Il dolore lombare o lombalgia, volgarmente chiamato mal di schiena, indica un disturbo di origine muscolo-scheletrica che colpisce le strutture e i muscoli della parte inferiore della schiena (zona lombare).
La lombalgia è largamente diffusa nella popolazione occidentale ed è causa frequente di accessi in ortopedia e visite mediche specialistiche.
Alzi la mano chi non ha avuto almeno una volta il mal di schiena durante l’ultima pandemia. 
Con lo Smart Working da casa e gli impianti sportivi chiusi è aumentata la sedentarietà che è la causa principale di posture sbagliate, perdita della flessibilità e del tono muscolare e sovrappeso.

Esistono sostanzialmente due tipologie di mal di schiena: la lombalgia acuta e lombalgia cronica, caratterizzati da una differente intensità e durata del dolore.

La lombalgia acuta è caratterizzata dalla comparsa improvvisa di un dolore intenso, causato da una lesione muscolare, legamentosa, articolare e discale, che si accompagna a fenomeni infiammatori. L'infiammazione e il dolore fanno parte del processo di guarigione e cessano a guarigione completata (massimo 30 giorni).
A questa categoria appartiene anche il colpo della strega, che consiste in una forte contrattura muscolare causata da un movimento brusco o dall’aver sollevato un peso eccessivo.

La lombalgia cronica è una forma di lombalgia altrettanto invalidante, anche se solitamente il dolore è meno intenso, in quanto permane anche per diversi mesi, compromettendo le normali attività quotidiane.
Tra le principali cause della lombalgia cronica troviamo l’ernia del disco, che può causare intorpidimento e formicolio nelle gambe, le discopatie degenerative, risultato dell’invecchiamento, e la stenosi spinale lombare, una patologia degenerativa della colonna che può peggiorare in caso di sedentarietà eccessiva.

Non bisogna inoltre confondere la  lombalgia con la lombosciatalgia.
Nel primo caso il dolore muscolo-scheletrico è localizzato a livello del rachide lombare, mentre nel secondo si irradia alla superficie posteriore della coscia a causa della compressione e dell’infiammazione del nervo sciatico, generalmente per la presenza di un’ernia vertebrale.

 

Il protocollo del Centro CGF nel recupero della lombalgia.
Lombalgia trattamento fisioterapico e osteopatiaIl Centro CGF adotta un approccio multidisciplinare nel trattamento della lombalgia andando ad intervenire sulle cause del problema con tecniche fisioterapiche,  rieducazione posturale osteopatia tecarterapia (vedi Pronexibus).
Il piano terapeutico personalizzato è subordinato all’individuazione della causa da parte dello specialista e modulato in base all’intensità del dolore e alla storia clinica del paziente.
L’obiettivo iniziale è la regressione del dolore per rimettere in piedi il paziente e ridurre la dipendenza dai farmaci. Successivamente le terapie saranno focalizzate sul ripristino della funzionalità vertebrale e rieducazione della postura, per evitare spiacevoli recidive. 

In caso di lombalgia acuta o cronica affidati agli esperti del Centro CGF.
Prenota subito la tua  visita!


Richiedi una visita

Compila il modulo di richiesta, sarai ricontattato dalla nostra segreteria.

Modulo richiesta